Ringrazio Magneto autore del pezzo.
Come ormai tutti sapete, Sabato in teatro è stata una delle giornate più sfigate mai viste dai Palchisti in tutta la loro storia (se escludiamo amenità del genere di Peter Pen). Oltre allo sminchiamento di un canale dell’amico Cittadella, che ha provocato non pochi grattacapi soprattutto ad Ale Bramati (il quale si sente in colpa per averci chiesto se dovevamo noleggiare qualcosa e crede di aver menato sfiga), la ben nota fissione del neo-riparato dimmer. Per coloro che non fossero in teatro, gli eventi si sono svolti così.
Ore 17 (credo). I nostri eroi sistemano le ultime cagatelle (leggi: raddrizzamento del proiettore, pulizia, bestemmie in cirillico-anglosassone varie), la solita routine. Ad un certo punto, Piazza, sempre implicato in questo genere di cose, mentre con Siro prova le luci, corre fuori dalla quinta urlando vocaboli sconnessi che possiamo tradurre con "Siro, Siro, spegni tutto che sta andando a fuoco il dimmer". Al che, tutto il teatro si desta: Pana, che stava trastullandosi nella quinta opposta, corre verso Piazza, il quale è in preda ad un attacco di cagarella fulminante, io (Magni), seduto beatamente sul parapetto davanti alla vecchia buca, scatto in piedi e noto subito un lampo, una fiammata e una colonna di denso fumo grigio proveniente dal dimmer. Al che, Pana, con straordinaria (?) prontezza di riflessi, abbassa l’interruttore del "Quadro compagnie", e la festa finisce. Con un forte odore di gremo nell’aria, tentiamo di capire esattamente come sia possibile che fondano 3 (tre) condensatori di protezione contemporaneamente e contattiamo il Vitello, naturalmente assente causa spettacolo di Peppino Ciucciamiilcalzino, che viene messo al corrente degli straordinari fatti.
Ciò detto, ritengo che la fusione del dimmer possa rientrare nella trinità dei miracoli dei Palchisti (gli altri due, ricordo alla gentile utenza, sono la combustione della ghisa e il congelamento dell’alcol), e che qualcuno dovrebbe prodigarsi nella stesura di un ode all’intrepido Piazza, che oltre ad aver subito entrambe le fusioni del dimmer, per chiudere in bellezza la giornata ha anche deciso di mettere a fuoco il proiettore a 5 metri di altezza (imbragato come di consueto). Ditegli bravo.
Qui potete vedere il nostro beniamino che si prodiga in una difficilissima scalata a mani nude (e con un dito nel c**o) di una parete di roccia quest’estate in campeggio.
Di niente, Luis!
RispondiEliminaciao
grazie, grazie.......dopo se volete sarò vostro x interviste ed autografi
RispondiEliminaBene se nessuno dimostra il contrario possiamo dichiarare l'esplosione del dimmer come il 3° miracolo palchistico. Visto che Ste Piazza ha assistito di persona a questo eccezzionale evento adesso di sicuro sarà dotato di poteri eccezzionali: io proporrei quindi di provare a collegarlo ad una spina e vediamo cosa succede!
RispondiEliminaP.S.: Louis visto che arriva il Natale e a Natale siamo tutti più buoni, prometto che prima di questo evento scriverò il racconto del primo miracolo palchistico.
Verba volant, scripta manent!
ritorno dopo un'pò a frequentare questo blog e anch'io concordo con ste melzi: attaccarlo e vedere cosa succede. semmai fatelo al cinema vecchio, così sicuramente rifaremo il tetto se esplode ancora!
RispondiEliminaciao belli, buona serata.
buaha
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