lunedì 5 dicembre 2011

Historiae Sironis

Vista l'indecisione dell'esimio Della nel concludere la sua opera storica
(datata 26/06/11), ne approfitto per pubblicare la prima parte di questo racconto fantascientifico.



Correva l'anno MDCCLXI, e i nostri eroi stavano montando un nuovo e innovativo spettacolo comico dall'originale titolo di "tutto Schekspir", incuranti della mancanza di tempo utile e del tradimento dei fidati compagni che se n'erano bellamente andati a Gardaland, tutto era pronto e lo spettacolo stava avendo inizio quando Siro, irretito dalla meravigliosa serata (e dal buscofan che gli avevo messo nel kebap), iniziò ad avere delle visioni del passato e a narrare del suo fantastico passato:

" Era un anno che non mi ricordo bene quale fosse ma sono sicuro che la seconda guerra mondiale fosse alle porte, io e il mio prode Vitello stavamo andando con un carretto di ultima generazione verso Nova Milanese.
Io guidavo, il vitello tirava, tutto procedeva bene, arrivammo al posto della festa addirittura in tempo e scoprimmo anche che nel frattempo il service si era montato da solo, io infatti non ricordo nemmeno come arrivò li tutta la roba ..."

"Buono questo kebap, ma cos'è questa nuova salsa, mi fa stare bene... cmq dov'è Pana?"
"Mah era andato in bagno mi pare, ma non preoccuparti, continua a mangiare..."

"... tutto procedeva dunque per il meglio, ma ad un certo punto il nano Ilvio, che abitava nel poggio li vicino, decise che i nostri fari davano fastidio ai suoi esperimenti di inscatolamento di arringhe sotto sale, per questo evocò un maligno vento che provocò la caduta istantanea dei nostri fari, non tenne però conto dei morbidi infanti che si trovavano sotto i nostri wind-up, che attutirono la caduta e ci permisero di salvare i nostri poveri faretti.
Oramai il dado era tratto, dopo aver messo al sicuro la nostra mercanzia giurammo vendetta al malefico nanerottolo, e uscimmo regalmente di scena sul nostro maestoso carretto, accompagnati dalla musica di rambo III."

"Aspetta Della ma che ore sono?"
"Le 10.30 circa, perchè?"
" E' già passata un'ora? strano non me ne sono accorto!"
"Massi non preoccuparti,... non hai ancora finito il racconto però!..."


"



Note dell'autore:
(aggiungere di pana che ca.a come una manticora euforica e lisso che ha rischiato di smarrire un timpano, e il mio cervello non prende le lettere)



(per rimanere coerente con il racconto, ho messo una figura a caso)

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